lettera ai «fratelli neri»

dicembre 1973

«Cari fratelli, spetta alle povere «sorelle nere» decidere se vogliono un bambino oppure no. Se prendiamo la pillola o usiamo altri metodi anticoncezionali, è per causa vostra, poveri uomini neri. Ecco a che punto siamo. I poveri uomini neri non vogliono mantenere la loro famiglia, rimanere presso le loro donne… Le sole cose che a loro interessano sono trascinarsi per le strade, la droga e l’alcool, le donne, una pupa in gamba, e la loro macchina. È tutto quel che conta per loro. Le povere donne nere sarebbero troppo stupide a starsene a casa sole con dei mucchi di bambini, per finire matte o ammalarsi, col cuore rotto, nessun posto dove andare, non il minimo segno d’affetto… niente. I borghesi bianchi hanno sempre trattato le loro donne in questo modo, ma meno brutalmente. Quindi quando l’uomo bianco ha tirato fuori la sua pillola e le sorelle hanno sparso la notizia, abbiamo visto come era facile non essere più vittime degli uomini (politicamente, potremmo dire che gli uomini non potevano più sfruttarci sessualmente o per danaro e lasciarci allevare da sole i nostri marmocchi). E stata la prima tappa del nostro risveglio! Da sempre gli uomini neri dicono di noi che siamo nere, racchie, cattive, sporcaccione e puttane… In altre parole eravamo noi i veri negri di questa società: oppresse dai bianchi, uomini e donne, e anche dall’uomo nero.

Molti fratelli neri hanno ora un nuovo capriccio. I fratelli neri militanti chiedono alle donne nere di non usare gli anticoncezionali perché sono una forma di genocidio commessa dall’uomo bianco contro il popolo nero. Forse è genocidio e le donne nere sono capaci di decidere esse stesse, come tutti i poveri del mondo, se si rassegneranno al genocidio. Per noi, l’uso degli anticoncezionali significa la libertà di combattere il genocidio delle donne e dei bambini neri. Come i Vietnamiti che hanno deciso di lottare contro il genocidio i poveri dell’America del Sud hanno cominciato a difendersi ed è ciò che faranno anche i poveri dell’Africa. Le povere donne nere degli Stati Uniti devono lottare in funzione della loro esperienza di oppressione. Avere troppi bambini ci impedisce di educarli correttamente, di insegnare loro la verità e di arrestare, come dite, il lavaggio del cervello, e di batterci contro gli uomini neri che vogliono ancora usarci e sfruttarci.

Ma non crediamo che riuscirete a . capirci perché siete un branco di piccolo-borghesi e noi siamo delle povere donne nere.

La borghesia non capisce mai i poveri perché ne ha sempre bisogno, come voi avete bisogno di utilizzare i bambini delle povere donne nere per ottenere più potere per voi stessi. Mount Vernon N.Y.

Firmato da: Patricia Haden, disoccupata; Sue Rudolph, madre di famiglia; Joyce Hoyt, domestica; Rita van Lew, disoccupata; Catherine Hoyt, nonna; Patricia Robinson, madre di famiglia e psicoterapeuta.