editoriale

giugno 1974

«Care compagne di Effe,

il mio ragazzo mi ha detto di avere letto una notizia orribile: e cioè che it vostro giornale rischia di non uscire più per mancanza di fondi… Sentite, leggo da novembre Effe, mi sono abbonata subito perché l’ho trovato un giornale fantastico, entusiasmante, un giornale che dovrebbe essere letto da tutte le donne italiane… Un giornale così ci vuole, è assolutamente necessario che sopravviva perché è un punto di riferimento per tutte noi… E’ vero che i compromessi bruciano, come la pubblicità, ma se — per poter sopravvivere e lottare a una causa che merita ogni sacrificio — si è costrette ad accettarli, bene, accettiamoli!».

 

Questa lettera e arrivata in redazione da un paese veneto di poche migliaia di abitanti, Cividale del Friuli, e l’abbiamo scelta come « editoriale » di questo numero di Effe — tra le moltissime altre preoccupate per l’avvenire del giornale — perché sintetizza i due punti cruciali del nostro discorso oggi: il rapporto con la pubblicità (una pubblicità che non offenda la donna, e quindi^ difficilissima da trovare) e l’autofinanziamento: se infatti la compagna di Cividale e come lei tantissime altre ritengono Effe il giornale di tutte noi insieme è a partire da questo dato, creatosi spontaneamente -in chi legge Effe, in pochi mesi, che dobbiamo risolvere i nostri problemi: sì sa già che tutte le spese redazionali di Effe sono a carico della nostra cooperativa di lavoro, si sa anche che il giornale vende benissimo, trentacinquemila copie al mese. Ma per poter dare maggior respiro al giornale e consentirgli di conquistarsi uno spazio sempre più ampio, così come per estendere — come desideriamo, come ci viene richiesto da tante donne — le iniziative della Cooperativa EFFE^ ad altri settori (pubblicazione di libri femministi e, in genere, di donne, circoli di casalinghe, corsi di istruzione giuridica e ginecologica per le donne, gruppi di lavoro sulle malattie mentali ecc.) dobbiamo avere una garanzia anche minima di autofinanziamento. Il mezzo più semplice per partecipare all’autofinanziamento è spedire un vaglia postale alla seguente intestazione: Cooperativa Effe – Piazza Campo Marzio 7 – Roma – C,P. 00186. L’elenco, di chi^ sottoscrive  per Effe  sarà  pubblicato   interamente  su  ogni  numero   del   giornale.