inediti

femminismo stile ‘800

Proponiamo in anteprima due relazioni svolte al congresso della Ia Associazione Internazionale delle Donne tenutosi il 27 marzo 1870 a Berna. Fanno parte di un saggio di prossima pubblicazione presso l’editore Mazzotta dal titolo “Femminismo e democrazia nell’Europa delsecolo XIX” e curato da Franca Pieroni Bortolotti

giugno 1979

i documenti storici che presentiamo testimoniano il primo tentativo delle donne in Europa di unirsi al di sopra dei confini, per la loro libertà personale e per l’eguaglianza sociale con l’altro sesso. Si tratta della Relazione introduttiva di Maria Goegg al Congresso della I Associazione Internazionale delle Donne, che si tenne a Berna nel marzo 1870, fra donne di diversi paesi.

Vi si sente benissimo la coscienza della svolta storica che la questione femminile segnava nella società contemporanea: fatto, questo, di grande rilievo, se si pensa all’indifferenza con la quale l’iniziativa fu allora accolta negli ambienti ufficiali; e che spiega le parti più datate del documento, come la difensiva celebrazione della famiglia nuova, presentata dalla Goegg per evitare accuse di malcostume, e per bilanciare il suo giudizio sulla prostituzione, da lei stimata effetto di rapporti sociali e non risultato di inclinazioni naturali.

La seconda relazione, della Segretaria dell’Associazione, M. Gandillon, racconta la storia di questo primo coagulo femminista, e ne testimonia la collocazione politica, fra la Lega della democrazia radicale e la I Internazionale dei Lavoratori (dove allora confluivano seguaci

di Marx, di Mazzini, di Bakunin). E’ interessante notare che questa Relazione conferma, in una nota, quanto Marx (molto più apertamente critico, com’è noto, della Goegg, verso l’istituto familiare) aveva scritto alla Signora Kugelmann, e cioè che la sua risposta (affermativa) all’ingresso delle donne nell’Internazionale Operaia aveva incontrato l’opposizione vincente dei membri antifemministi dell’Internazionale stessa, più ostili alle donne di quelli americani. Certo è che l’ala antifemminista (probabilmente i proudhoniani) dell’Internazionale, dichiarando “prematura” la campagna per i diritti delle donne, avviò una tecnica dilatoria che sarebbe poi stata riesumata più volte nel corso dell’ultimo secolo. La guerra franco-prussiana e la Comune di Parigi nel 1871, sconvolgendo l’ambiente nel quale si era sviluppata questa prima aggregazione internazionale di donne, frantumeranno il terreno proprio dell’Associazione, che tuttavia si ricostituirà in diversa forma nei decenni successivi, in Leghe e Congressi che aspettano ancora una conveniente analisi storica.