prostituzione

Il lavoro sessuale

questo è il documento presentato al Convegno del Comitato per il salario al lavoro domestico, tenuto a Roma ” 1° maggio di quest’anno.

giugno 1978

il fatto che in questo convegno si sia deciso di mettere in evidenza per la prima volta, anche nel movimento femminista, il ruolo politico che hanno le lotte delle prostitute per determinare le condizioni del loro lavoro, riducendo i ritmi, la pericolosità, la rapina da parte degli uomini e delle istituzioni statali sui proventi del loro lavoro sessuale, e soprattutto la loro lotta per ricavare sempre più soldi da questo lavoro, costituisce un fatto politico molto importante. Questo convegno pone le basi di un collegamento tra le lotte che tutte le donne fanno contro il lavoro domestico — contro il lavoro sessuale in particolare — per avere soldi per tutte dallo Stato.
Il lavoro sessuale è infatti la mansione centrale del lavoro domestico come riproduzione della forza lavoro.
La famiglia costituisce l’ambito primario del soddisfacimento dei bisogni sessuali dell’uomo. Come nel caso di tutti gli altri servizi, (ospedali, asili, mense) l’esterno copre solo i casi in cui il lavoro gratuito delle donne viene a mancare e magari le donne si rifiutano di erogarlo.
a livelli alti di sfruttamento corrispondono sempre livelli alti di violenza
La prostituzione ha in realtà la sua radice più profonda nella famiglia dove tutte le donne sono costrette a vivere la loro sessualità in funzione dell’uomo in cambio della sussistenza. Anche la violenza con cui si comanda il lavoro sessuale delle donne nella prostituzione ha la sua origine nella famiglia, A livelli alti di sfruttamento corrispondono sempre livelli alti di violenza. Non a caso lo Stato che è il responsabile e il maggiore controllore del nostro lavoro domestico di riproduzione copre e avalla, attraverso tutte le sue istituzioni (polizia, magistratura, sanità, ecc.) tutte le violenze che gli uomini compiono contro di noi nelle case e sulle strade per comandare il nostro lavoro sessuale.
Lo Stato da sempre ha contrapposto le due istituzioni fondamentali dello sfruttamento della sessualità delle donne: la famiglia e la prostituzione. Ma le lotte delle prostitute e quelle delle donne nelle case stanno distruggendo questa barriera.
Il fenomeno ‘della prostituzione sta assumendo dimensioni di massa tali da preoccupare gli organi dello Stato. Sempre più numerose sono infatti le donne che riconoscono il loro lavoro sessuale come lavoro e decidono di ricavare soldi per sé direttamente da esso. In questo modo, con dei soldi nelle loro tasche, riescono a determinare i limiti di questo lavoro e del lavoro domestico in generale che tutte sono sempre costrette a fare.
il crimine peggiore per tutte le donne è sempre quello di chiedere soldi
Attraverso le loro lotte danno forza anche alle altre donne perché partono dal centro del nostro sfruttamento nel lavoro domestico — il lavoro sessuale — mettendone in discussione la gratuità e demistificandolo. In realtà sempre il crimine peggiore per tutte le donne è quello di chiedere soldi e di riappropriarsi del lavoro che ci viene continuamente estorto dallo Stato attraverso gli uomini con il ricatto sulle nostre vite. Le lotte delle donne contro tutto il lavoro domestico per riappropriarsi di soldi per sé, stanno cominciando tuttavia a battere ogni moralismo, ogni criminalizzazione, ogni tentativo di segregarci in ospedali psichiatrici. Non a caso l’unica strategia che possa comprendere tutte queste lotte è quella del salario al lavoro domestico per tutte le donne dallo Stato. Strategia che è nata dall’autonomia femminista. Vale a dire dall’organizzazione delle donne per sfuggire al loro primo sfruttamento e per determinare condizioni materiali di vita in grado di offrire a tutte, la reale possibilità di non vendere i nostri corpi e’ di usare della nostra vita per noi.
Tutte le donne sanno da tempo che le prospettive di lotta che il riformismo e i «rivoluzionari» ci offrono, si fermano sempre sulla porta di casa e sii quella delle camere da letto, proprio perché tutte le strategie maschili fanno i conti sul nostro lavoro gratuito per riprodurre gli uomini ad ogni livello.