autogestione

febbraio 1975

Questo è il primo numero autogestito di EFFE. Che significa autogestione e perché l’abbiamo scelta? L’anno scorso, come abbiamo più volte spiegato, le spese di carta e stampa del giornale erano coperte dall’editore Dedalo di Bari che stampava la rivista; la redazione, non retribuita, ” produceva ” materialmente il giornale ogni mese con la collaborazione di un gruppo sempre pia numeroso di donne (e per collaborazione intendiamo dallo scrivere gli articoli al mandarci le mille lire per l’autofinanziamento, dal passare in redazione a darci una mano segnalandoci fatti, notizie etc. ). A dicembre il nostro contratto con l’editore Dedalo è scaduto; a questo punto abbiamo deciso di autogestirci, cioè di diventare noi stesse editrici di EFFE, prendere sulle nostre spalle il carico di stampare il giornale, cercare la pubblicità, tenere l’amministrazione etc. Un’impresa difficile, ce ne rendiamo conto, particolarmente in un momento in cui l’editoria è in crisi, i deficit della stampa sono enormi, i piccoli editori affogano e tre quarti della stampa stanno acquattati sotto l’ombra magna della Montedison. Effe, in un 1975 che per la stampa e l’editoria italiana (e per tutta la nostra economia, d’altronde) si preannuncia tempestoso, sarà uno dei pochi giornali veramente senza padrone, veramente autofinanziato. Sulla base del numero di copie di Effe vendute nel 1974 abbiamo calcolato che, riducendo a 48 il numero delle pagine, copriremo i costi tipografici e della carta della rivista (tenete conto che con gli attuali prezzi della carta 50 mila copie costano 8 milioni 330 mila). Ci scusiamo con le lettrici per questa riduzione del numero delle pagine, ma era il solo modo per continuare a fare uscire EFFE.

Abbiamo lanciato una campagna abbonamenti a cui le donne stanno rispondendo con entusiasmo, nella determinazione di far vivere un giornale che, come molte ci hanno scritto, è stato per tante donne uno strumento decisivo per uscire dall’ isolamento.

Se raggiungeremo il nostro obiettivo di 5000 abbonamenti possiamo garantire di far uscire EFFE per tutto il 1975. E’ una lotta comune, per la quale abbiamo bisogno del sostegno e della partecipazione di tutte le donne. Per questo chiediamo di continuare e di intensificare il lavoro di militanza fatto finora (spedirci inchieste, articoli, procurarci abbonamenti, sottoscrizioni, diffondere la rivista etc). A fare EFFE vogliamo essere in tante, tante donne che fanno da se un giornale perché tutte quante le donne lo leggano e contribuiscano a realizzarlo.

Quali sono i rapporti di EFFE con il movimento femminista? EFFE è un giornale di informazione, non è il giornale di questo o quel gruppo femminista, ma vuole operare come punto di riferimento per tutto il movimento. EFFE intende perciò dare ampio spazio alle informazioni, alle lotte che muovono dai gruppi e dalle militanti che operano in prima persona per dare una forza autonoma alle donne. A questo scopo proponiamo incontri regolari a livello assembleare con « incaricate » di ogni gruppo che ci forniscano le informazioni in modo diretto. Con ciò intendiamo dare .ai gruppi la possibilità di gestirsi uno spazio in EFFE senza mediazioni o interpretazioni redazionali. Nel lavoro comune compiuto durante questi mesi abbiamo inoltre tentato di approfondire alcuni criteri di fondo su cui basare il lavoro e la lotta di EFFE. Per noi questo significa partire dallo specifico femminile, dalla realtà quotidiana della donna (compresa quella, « terra incognita », da scoprire insieme) mantenendoci saldamente ancorate alla realtà più vasta della società in cui viviamo. Ci occupiamo della condizione della donna ma non vogliamo farne un ennesimo ghetto di cui si occupano solo le donne. Il femminismo è una sfida alla società per averne una risposta, è uno stimolo per costringere le forze progressiste e democratiche (i partiti, i gruppi, le organizzazioni di sinistra che in linea teorica sono contro la discriminazione della donna, ma sono in effetti spesso in ritardo rispetto all’evolversi storico della coscienza femminile oppure inquinati da atteggiamenti sessisti) a essere coerenti con le teorie che propongono, ad avanzare concretamente sul terreno della questione femminile. Questo significa che EFFE intende informare e prendere posizioni chiare su problemi specifici che dì volta in volta ci si pongono, stabilendo perciò anche delle priorità sui temi della liberazione della donna da trattare.