il rovescio della medaglia

luglio 1979

mercoledì, 18 luglio. Titoli a più colonne su tutti i quotidiani. Parlamento europeo: eletta Simone Veil. Due donne protagoniste di una storica assemblea: Louise Weiss e Simone Veil… C’è anche chi ha voluto sottolineare che la prima è stata paladina delle femministe francesi tra le due guerre e la seconda ha dato alle donne di Francia una legge per l’aborto. Che vogliamo di più…

Non rallegriamoci: entrambe sono state elette in un rigurgito di destrismo, come risultato del tentativo delle forze più conservatrici di recuperare alcuni dei nostri temi. Non ci stancheremo mai di ripeterlo. Non ci interessa questo tipo di potere. Non ci interessa che delle donne vengano elette nelle assemblee nazionali o internazionali se si fanno portatrici di valori tradizionali, di conservazione, di colpi di mano reazionari. L’Europa dunque è nata nel segno della DC, dei liberali, dei gollisti.

Oggi, 18 luglio, sta anche affievolendosi la nostra speranza di avere per la prima volta un presidente del Consiglio diverso dai soliti baciapile, che puzzano di incenso. E noi dove siamo? Maria Rosa dalla Costa, autrice di numerosi saggi sulla condizione della donna, tra cui il più noto “Potere femminile e sovversione sociale”, è stata incriminata per associazione sovversiva. Compagna femminista fin dal nascere del movimento in Italia, con lei qualche volta siamo state in disaccordo sulla tesi del salario al lavoro domestico, ma pur sempre nella convinzione di avere intrapreso insieme una nuova strada. La sua incriminazione non è altro che un tentativo di criminalizzazione di tutto il movimento femminista e come tale la respingiamo esprimendo a Maria Rosa la nostra piena solidarietà.

Le lettere giunte numerosissime in redazione, molte di nuove lettrici, ci invitano a continuare il nostro lavoro. Non è facile. Prese di mira da chi parla di poterino femminista, noi invece siamo alle prese con il vero potere della carta stampata. Aver resistito sei anni è stata una sfida al sistema. I costi della carta e della tipografia sono ulteriormente aumentati in questo mese e la campagna dì sottoscrizione non è andata come le altre volte. Lo sappiamo bene che di soldi le donne non ne hanno mai avuti. Ringraziamo le compagne che comunque ci hanno aiutato. Quasi sicuramente da settembre saremo costrette a pubblicare qualche pagina di pubblicità (che tuttavia non abbiamo ancora incominciato a cercare sperando sempre in un miracolo). Buone vacanze a tutte.

EFFE sarà di nuovo in edicola il 15 settembre.